Yolanda Sousi Kammermeier è Laureata all'università di Bombay. Lo stile di Yolanda capace di creare l'effetto della ceramica sulla tela ha rapito l'attenzione di molti. Il contrasto e la brillantezza sono divenuti il marchio caratteristico delle sue opere, attira l'attenzione e fa avvertire la sottile trama che denuncia il supporto. Le sue opere si trovano in numerose collezioni in India ed all'estero.
in una cornice coloristica suggestiva ed efficacemente modulata si staglia il tratto. Esso è grafico più che pittorico. L'opera è un insieme complesso di simboli e simbolismi collocati con studiata compostezza.
Tali contraddittori significati attorniano il volto umano lo ricoprono, lo trafiggono, lo distorcono, lo traducono in una icona che volge lo sguardo fisso allo spettatore. La sua espressione è basita atona senza slancio emotivo. Pare svuotata, pritava della sua stessa volontà. Pare che questi significati privino l'essere del suo medesimo significato, della sua essenza.
I simboli che ognuno può riconoscere richiamano varie ideologie o dogmi o valori estici e morali. In essi vi sono la religione, la politica, il lavoro, il male, l'arte, e così via. L'uomo appare tra gli equilibri di tali contenuti e nonostante sia egli l'autore d'ognuno ne rimane sopraffatto identificandosi in essi e perdendo il suo valore di individuo unico capace d'essere l'artefice del proprio destino.
Il superuomo si dissolve in una babele di direzioni e weltanshauung; non è facile rimanere al di sopra delle parti, forse solo Dio, esistendo, potrebbe osare tanto e allora quel volto potrebbe essere proprio di Dio ma di un Dio distratto dal mondo dell'uomo. Un Dio che rimane lontano e indifferente. Tocca a noi esercitare il libero arbitrio ed affrontare la bilancia che peserà la nostra anima, raffigurata in alto a destra col simbolo ancestrale del sole.