21 settembre | 12 ottobre 2013

Vernice 21 settembre 2013 ore 18

Biografia

Alessio Papa nasce a Viterbo il 13 dicembre 1977. Frequenta il liceo artistico "Tuscia" di Viterbo e successivamente l'Accademia di Belle Arti di Roma nel corso di pittura, dove Alessio inizia a studiare il manierismo rinascimentale e il neomanierismo.

Conclude la sua carriera accademica nel 2004 discutendo una tesi di anatomia artistica "L'anatomia nei dipinti del Parmigianino".

Nei suoi dipinti l'artista stravolge l'anatomia della figura umana, allungandola a volte anche in modo innaturale, caratteristica propria dei Grandi Maestri tardo-rinascimentali, periodo noto per l'attribuzione data dal Vasari di "arte della maniera" o "manierismo".

L'artista ha partecipato a diversi concorsi artistici in Italia e all'estero riscuotendo sempre molto interesse da parte della critica e del pubblico e distinguendosi sempre per la tecnica, la creatività e per come elabora culturalmente i suoi lavori.

Alessio Papa ha svolto diverse mostre sia personali che collettive in varie parti del mondo ed è inserito in prestigiosi cataloghi d'arte.

Egli dice:
"Considero Arte tutto ciò che di bello c’è nello spirito umano, tutto ciò che l'uomo ha comunicato attraverso i secoli ai suoi simili, portandoli alla conoscenza del proprio io e ad unire i popoli tramite la cultura ed il sapere.
Facendo un'analisi della mia pittura si deduce una miscela fatta di storia, fantasia e senso del bello. Un percorso che parte dalla massima espressione artistica raggiunta nel Rinascimento e proiettata ai giorni nostri attraverso quella metafora mitologica della Classicità.
Un'arte che si pone come obiezione alle avanguardie odierne per entrare sensibilmente nell'animo e nella psico-emotività dello spettatore, cogliendo in lui quel richiamo alla curiosità della conoscenza e alla cattura completa tramite il cromatismo in quel mondo onirico dove l'essere umano tende a catapultarsi."

Parere della Direzione Artistica
Galleria d'Arte III Millennio

L'artista ci presenta un'opera di pittura dalle forme che a prima vista potrebbero apparire semplicemente figurative. Tuttavia ad una più approfondita analisi, senza dover leggere le sue parole, si evince la sostanziale azione deformatrice attuata sulla forma naturale.

Papa ha cura di segnalare la propria appartenenza al genere manierista. Certamente egli intende l'interpretazione data al fenomeno artistico nei primi decenni del novecento, quando esso è stato pienamente compreso come l'intenzione schiettamente anti-classica, una rilettura che ha salvato dal biasimo molti grandi maestri dei secoli XVII e XVIII.

Ritengo in ciò di dare pienamente appoggio all'idea di pittura di Alessio Papa. Egli ancora una volta ribadisce che la pittura non è solamente un pretesto per veicolare un presunto messaggio morale ma anche l'atto di potenza dell'essere. Essere in quanto espressione di una capacità di vivere come artista perché dotato di qualcosa che non tutti possono possedere:
il talento e la padronanza della tecnica.

In quest'opera si percepisce la contemporaneità nell'uso del colore e nella deformazione delle forme, per nulla nostalgiche ma del tutto collocate nel nostro presente. Tale deformazione infatti pare essere più contigua alle arti dell'animazione che a quelle dell'antico periodo al quale si fa ideale riferimento.

comunicato stampa

vernice

filmato di presentazione