Rossella Fiorotto è nata a Treviso nel 1970.
Nel 2002 ha iniziato a dedicarsi all'arte dipingendo le prime opere. Il suo intento era quello di dimostrare a tutte le persone a me vicine quello che la mia mente costantemente vedeva e percepiva.
Rossella sente la propria mente come uno specchio che riflette immagini, che ella riesce, con costanza e, soprattutto, concentrazione, a riprodurre su tela. Dopo dieci anni di continuo lavoro mentale e di esercizio nel disegno Rossella è giunta a questo risultato. Rossella Fiorotto è fiera dei suoi disegni ed è orgogliosa e felice del proprio lavoro artistico. Tutti dipinti di Rossella sono frutto esclusivo della sua mente e di quello che percepisce giorno dopo giorno.
Rossella ci tiene molto a precisare che le sue opere sono l'originale frutto della sua mente.
Composizioni astratte che risalgono a percezioni della mente di Rossella. Percezioni visive, visioni, delle quali ella va fiera. Ella tuttavia non ci dice se queste percezioni siano piacevoli o meno, ci dice solamente che ama disegnarle, ama elaborarle sulla tela.
Il poeta Andrea Zanzotto scrisse una raccolta di poesie intitolata "fosfeni", quei vaghi fantasmi di luce che rimangono alcuni secondi anche dopo che abbiamo serrato le palpebre.
Ebbene pare che in questo caso siamo davanti alla trasposizione di un fenomeno fisico nell'arte figurativa. Fantasmi di luce, echi di movimenti di particelle, che si materializzano sulla tela di Rossella Fiorotto e che, a volte, paiono ricordare il dinamismo di certi dipinti futuristi.